Economia - 09 marzo 2024, 12:53

Ambientalisti, 'approvato il Pear 2030 ma quante lacune...'

Ambientalisti, 'approvato il Pear 2030 ma quante lacune...'

Legambiente Vda, Valle Virtuosa e Comitato giù le mani dalle acque e da Cva "hanno seguito con attenzione fin dall'inizio l'elaborazione del Pear al 2030" si legge in una nota congiunta relativa all'approvazione del Pear da parte del Consiglio Valle.

"Già nel corso della procedura di Valutazione Ambientale Strategica - si legge nel comunicato - avevamo presentato 27 osservazioni per contribuire alla elaborazione di un testo incisivo. Recentemente poi abbiamo partecipato alle audizioni delle competenti Commissioni consiliari. Ben poche nostre osservazioni sono state accolte, cosi come abbiamo constatato con rammarico che non sono stati accolti quattro emendamenti importanti presentati durante il dibattito in Aula che avrebbero permesso un sensibile miglioramento del testo del Pear".

Per gli ambientalisti, le criticità rimaste sono numerose. In particolare:

 - Bisogna puntare ad una più ampia diffusione del fotovoltaico in Valle d'Aosta, utilizzando appieno la potenzialità delle coperture come da censimento del Politecnico di Torino;

 - La decarbonizzazione della Cogne e di Thelcha è un obiettivo ineludibile, e non è ulteriormente rimandabile, ma il tema non è affrontato con sufficiente chiarezza;

 - Occorre evitare di implementare la rete di distribuzione del metano perché il metano è un gas fortemente climalterante e la normativa europea prevede la graduale scomparsa delle caldaie a gas;

 - Bisogna abbandonare l'idea di usare l'idrogeno per il trasporto pubblico locale; sono meno costosi, meno energivori e meno complessi nella manutenzione gli autobus elettrici.

Le associazioni "seguiranno con attenzione le azioni applicative del Pear e nei prossimi mesi si impegneranno in modo particolare su due temi: 

1) Il ruolo di Cva. Riteniamo che l' attuale azione di Cva e il suo Piano strategico 23-27 si collochino al di fuori delle finalità con cui la Regione avevano deciso la costituzione di Cva come strumento operativo in campo energetico. L'assenza di di controllo e di indirizzo della Regione sull'operato di Cva e la sua trasformazione in una società che opera esclusivamente con logiche di mercato è in contrasto con gli interessi della comunità valdostana;

2) La realizzazione delle Cer in Valle d'Aosta. Le comunità di energia rinnovabile sono una interessante opportunità per incrementare la produzione di energia pulita e rinnovabile e per diffondere una modalità di consumo dell'energia sorretta da civismo, conoscenza, senso di responsabilità. E' essenziale che la Regione svolga un'azione di guida e di coordinamento del movimento delle Cer e dei gruppi di autoconsumo e si ponga obiettivi ambiziosi in questo campo".

red.laprimalinea.it

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