"Alla luce delle vicende emerse in questi giorni, sono – con la presente – a rassegnare le mie dimissioni irrevocabili quale componente fiduciario del Coordinamento regionale di FdI”. Inizia così la lettera con la quale oggi lunedì 19 febbraio Domenico Aloisi, 75 anni, ex consigliere regionale del Msi e poi del Psi, ha rassegnato le dimissioni dalla carica al neo-presidente di Fratelli d'Italia VdA, Alberto Zucchi.
Su Aloisi e più estesamente su FdI VdA si è scatenata una bufera di polemiche scaturite sabato scorso dalle affermazioni rese dallo stesso ex consigliere regionale al Congresso del Partito, ovvero che "Emile Chanoux è stato iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1928 al 1943", asserendo poi che "da questo emerge chiaramente la falsità storica della Resistenza in Valle d'Aosta".
“quanto da me esposto al Congresso sulla base di documentazione storica (la tessera di iscrizione di Chanoux al PNF, circostanza peraltro nota da sempre) è stato frutto di un mio esclusivo pensiero personale di cui tu (Zucchi ndr) non eri a conoscenza e che non è stato in alcun modo concordato. Alla luce di ciò, ritengo opportuno fare un passo indietro per il bene del Partito”.