Cronaca - 31 gennaio 2024, 19:05

Appello Geenna, il pg Avenati Bassi chiede le condanne di tutti gli imputati

Il procuratore generale di Torino, Giancarlo Avenati Bassi

Il procuratore generale di Torino, Giancarlo Avenati Bassi

C'è chi si ricorda sue requisitorie di nove ore e chi lo conosce bene afferma che può arrivare a 12, se trova giudici capaci di ascoltarlo così a lungo. Oggi ci ha messo sette ore, il procuratore generale di Torino Giancarlo Avenati Bassi (foto sotto) per chiedere la conferma delle quattro condanne già inflitte nel 2021 ai quattro imputati nel secondo processo di Appello 'Geenna' su una presunta 'locale' di 'ndrangheta in Valle d'Aosta.

Al termine della lunga requisitoria Avenati Bassi ha chiesto la condanna a dieci anni di carcere per il ristoratore aostano Antonio Raso, a otto anni ciascuno per l'ex consigliere comunale e dipendente del Casino de la Vallée Nicola Prettico e per il suo collega Alessandro Giachino.

Tutti e tre sono accusati di associazione mafiosa. Sette anni di carcere, invece, è stata la richiesta per l'ex assessora comunale di Saint-Pierre Monica Carcea, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa di tipo 'ndranghetistico.

Il 24 gennaio del 2023, la Cassazione aveva disposto l'annullamento della sentenza con rinvio delle condanne inflitte in secondo grado a un nuovo processo. Il procuratore generale ha ripercorso le tappe fondamentali che già avevano portato alla condanna di primo grado, ribadendo il ruolo dei quattro imputati e come le indagini dei carabinieri di Aosta e della Dda abbiano pienamente dimostrato la presenza della 'locale' di 'ndrangheta in Valle d'Aosta, presenza accertata anche in forza delle condanne definitive ottenute nel processo 'torinese' di Geenna (quello degli imputati processati in rito abbreviato al tribunale di Torino).

Come accade praticamente sempre nei processi di mafia, l'accusa ha richiamato in aula le risultanze di precedenti inchieste sulla localizzazione delle 'ndrine in Piemonte e in Valle d'Aosta; Avenati Bassi ha anche chiamato in causa intercettazioni contenute nel fascicolo 'Egomnia', archiviato definitivamente, sostenendole importanti nell'ambito della ricostruzione di alcuni episodi di 'Geenna. 

In aula oggi era presente solo Monica Carcea, gli altri tre imputati erano assenti. Tutti e quattro sono tornati in libertà il 31 marzo del 2023. Il processo è stato rinviato al 10 aprile quando parleranno i difensori degli imputati.

pa.ga.

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