Cronaca - 29 gennaio 2024, 13:05

Violenza sulle donne, è allarme 'codice rosso' in Valle d'Aosta

In generale nel 2023 sono aumentati i reati nella nostra regione rispetto all'anno precedente

Il pm Manlio D'Ambrosi

Il pm Manlio D'Ambrosi

I  numeri non mentono. E quelli resi noti oggi dal magistrato della procura della Repubblica di Aosta Manlio D'Ambrosi raccontano che se è vero che in Valle d'Aosta le donne vittime di maltrattamenti e abusi in questi ultimi anni hanno trovato maggior sostegno e ascolto e sono quindi aumentate le denunce contro i loro aguzzini, nondimeno non sono diminuiti i reati di genere, anzi.

Durante la presentazione ai giornalisti del Bilancio sociale 2023 della Procura di Aosta, questa mattina il pm D'Ambrosi ha spiegato che nell'anno appena trascorso i reati da 'codice rosso' sono stati 184, ovvero 24 in più rispetto al 2022, quando erano stati iscritti 160 fascicoli penali specifici.

Sono aumentate praticamente tutte le casistiche delle violenze di genere: i maltrattamenti da 82 a 93 (13,34% in più); gli episodi di stalking da 35 a 42 (+20%); le violenze sessuali da 23 a 31 (+34,70%). Diminuiti soltanto i casi di violazione del divieto di avvicinamento, dai 20 del 2022 ai 18 del 2023 (-2%).

"Il fenomeno delle violenze di genere è lungi dall'essere sconfitto - ha ribadito D'Ambrosi e l'impegno di Procura e Forze dell'ordine in questo senso è massimo. La sensibilizzazione sul problema ha dato e sta dando i suoi frutti, ma l'attenzione resta altissima".

Più in generale nel corso del 2023, in Valle si è registrato un aumento significativo dei reati denunciati, saliti da 3.275 nel 2022 a 3.594 l'anno scorso, rappresentando un incremento dell'8%. Aumentate le denunce per lesioni personali, che sono passate da 124 a 153, mentre i furti sono saliti a 890 (rispetto agli 798 del 2022). Le truffe informatiche hanno anch'esse conosciuto un incremento, passando da 530 a 635.

Nonostante l'ormai endemica carenza di personale amministrativo, con un deficit del 53%, l'Ufficio del Procuratore ha ottenuto un eccellente indice di performance, con la definizione di 4.495 fascicoli su 4.802 nel corso del 2023. D'Ambrosi ha concluso sottolineando che la Procura di Aosta ha mantenuto gli obiettivi di efficienza, con tempi medi di definizione di un fascicolo che si attestano a 43 giorni. Praticamente dimezzati i costi delle intercettazioni telefoniche e ambientali, dai 532.000 euro nel 2022 ai 294.000 euro nel 2023; calo che segue quello dei provvedimenti per intercettazioni, passati da 2.045 a 1.140. Al contrario, le spese per consulenti, periti e traduttori sono quasi raddoppiate: 123.000 euro l'anno scorso contro i circa 62.000 euro del 2022.

 

 

pa.ga.

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