"In 40 anni le abbiamo viste e sentite di tutti i colori, vi abbiamo visto piangere, ridere, litigare, gioire per la vostra squadra del cuore. In 40 anni abbiamo spillato centinaia di migliaia di birre, servito generazioni e generazioni di giovani, accontentato le più svariate richieste che ci sono pervenute, trascorso natali/pasque/capodanni/ferragosto e chi più ne ha ne metta...e ora siamo lieti di concludere in bellezza con la meritata pensione. Il 30 dicembre 2023, se ci tieni, puoi passare per salutare un pezzo della nostra storia che siamo certi essere anche un pezzo della tua storia".
Tradisce commozione e affezione e non potrebbe essere altrimenti il post su FB con il quale Pier Celestino 'Pinuccio' Perino, Chiara Biagi, i gemelli Marco e Riccardo Stevanon e la sorella Paola, da quarant'anni unici gestori del Bulldog Pub di Sarre, hanno annunciato la fine attività dello storico locale lungo la Statale 26. I battenti chiudono definitivamente alle 23,59 di stasera sabato 30 ottobre e le luci non si spegneranno solo sul bancone e tavoli del Bulldog ma su un'epoca, su milioni di ricordi, di storie, di aneddoti, di risate (e anche di qualche pianto).
Il Bulldog Pub aveva aperto nell'ottobre del 1983: in quell'anno e per tutti gli '80 e gran parte dei '90 in Valle d'Aosta lavoravano quasi 50 discoteche, tanti bar chiudevano alle 2, la vita notturna era intensa. E il Bulldog per chi rientrava ad Aosta dai locali dell'alta Valle o per chi usciva dalle discoteche cittadine e della Plaine era una sosta quasi obbligata, così come per molti era il luogo di eccellenza dove trascorrere l'intera serata, tra birre di qualità, panini al tonno (una 'bandiera' per il Bulldog), hamburgher, hot dog, patatine ma anche piatti caldi di fronte al maxischermo (uno dei primi allestiti in locali valdostani) dove correvano per ore videoclips musicali, programmi di intrattenimento e partite di calcio. Si tirava l'alba, si beveva, si rideva, ci si innamorava, si discuteva (ma mai una rissa in 40 anni), ci si lasciava. Poi però al Bulldog comunque si tornava. Chiude non un locale, questa sera, ma un grosso pezzo di storia dell'intrattenimento notturno in Valle d'Aosta.