Integrazione e solidarietà - 19 dicembre 2023, 12:54

Più sostegno a inclusione sociale e vita indipendente di disabili e non autosufficienti

Più sostegno a inclusione sociale e vita indipendente di disabili e non autosufficienti

"Le misure e le risorse a sostegno dell'inclusione sociale e della vita indipendente sono state incrementate". Parola dell'assessore regionale alle Politiche sociali della Regione Valle d'Aosta, Carlo Marzi, dopo l'approvazione in Giunta dei nuovi criteri e delle nuove modalità per l'erogazione dei contributi di soggetti non autosufficienti, dopo le modifiche alla normativa regionale. Sono misure per sostenere la domiciliarità, l'assistenza alle persone con disabilità e disabilità gravissima, anche cognitiva.

"Con l'aggiornamento in Consiglio Valle della legge 23, il Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale, abbiamo incrementato gli importi degli assegni di cura per le spese di assistenza di familiari anziani e minori con disabilità grave, rendendo maggiormente sostenibili per le famiglie le spese per mantenere a domicilio i propri cari che necessitano di aiuto" spiega l'assessore.

"Nel contempo, sempre per favorire la domiciliarità, abbiamo ridotto il requisito della residenza da 8 a 5 anni ed elevato le soglie Isee per aumentare la possibilità di accesso ai contributi, incrementando anche l'attenzione alle persone con disabilità gravissima" aggiunge Marzi.

La delibera disciplina i nuovi criteri e le modalità per l'erogazione degli assegni di cura per assistenza alternativa all'istituzionalizzazione, dei contributi per il pagamento di rette in strutture socio-assistenziali, sociosanitarie e riabilitative, dei contributi a favore di persone con disabilità gravissima o affette da Sla, la sclerosi laterale amiotrofica e dei contributi per il servizio di assistenza alla vita indipendente.

I contributi sono stati estesi alla vita indipendente e a tutte le forme di disabilità, "non più solo a quelle di tipo fisico e sensoriale - afferma l'assessore - e abbiamo reso più favorevole il calcolo dei contributi per il pagamento di rette in strutture socio-assistenziali, sociosanitarie e riabilitative, escludendo le indennità di accompagnamento e altre indennità di sostegno personale".

In prospettiva, per Marzi "rimane prioritario garantire una presa in carico interdisciplinare, un modello che abbiamo avuto modo di riaffermare anche in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità dello scorso 3 dicembre, insieme all'Unità di valutazione multidimensionale e agli assessorati regionali che trasversalmente si occupano, a vario titolo, delle persone in difficoltà".

 

red.laprimalinea.it

SU