Cronaca - 09 novembre 2023, 07:18

A processo per maltrattamenti in famiglia; tra due settimane la sentenza

A processo per maltrattamenti in famiglia; tra due settimane la sentenza

E' stata fissata per giovedì 23 novembre, nell'aula del tribunale di Aosta, l'ultima udienza del processo di primo grado nei confronti di un cittadino straniero, residente da diversi anni in Valle d'Aosta, imputato di maltrattamenti in famiglia; reato che avrebbe commesso, secondo l'accusa rappresentata dal pm Giovanni Roteglia, in maniera continuata prima ma anche dopo la nascita del figlio della coppia.

Ieri il collegio giudicante presieduto dal presidente del tribunale, Eugenio Gramola, ha ascoltato tutti i testimoni di accusa e difesa tranne uno, che sarà sentito nell'ultima udienza al termine della quale sarà letta la sentenza. In particolare, ieri hanno deposto la ex compagna dell'uomo, presunta parte lesa - che ha raccontato alcuni episodi di vessazioni e maltrattamenti che si sarebbero protratti nel tempo e di come l'uomo cercasse di scoprire in quale 'casa protetta' lei si fosse rifugiata dopo la separazione  -  nonché la psicologa che aveva in carico la donna durante la permanenza in struttura protetta.

A quest'ultima l'avvocato Massimiliano Sciulli, difensore dell'imputato, ha chiesto soprattutto come la donna si fosse gestita durante il periodo di allontanamento dall'ex compagno e se certe circostanze da lei riportate anche alle operatrici della struttura protetta, come ad esempio il sentirsi continuamente pedinata da lui fossero forse frutto più della sua immaginazione che di un reale pericolo, se non di una vera e propria strategia per aumentare la sensazione di minaccia costante e creare un clima di preoccupazione sulla possibilità che l'uomo venisse a conoscenza del luogo dov'era ospitata.

Sciulli ha anche chiesto alla terapeuta se fosse vero che la donna avesse picchiato il bambino durante la permanenza in casa protetta e gli avesse tirato contro degli oggetti: "E' una circostanza riportata dal bimbo, le operatrici non hanno visto nulla", ha deposto la psicologa. 

pa.ga.

SU