L'Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere-Onda, ha selezionato l'ospedale 'Umberto Parini' di Aosta rra i migliori centri nella gestione delle complicanze funzionali sessuali, come incontinenza urinaria e disfunzione erettile, dopo l'intervento chirurgico per tumore della prostata. Settore sanitario per il quale potrà dunque fregiarsi del 'Bollino azzurro', si legge in una nota della Usl della Valle d'Aosta. L'iniziativa Bollino azzurro è realizzata in collaborazione con la Regione Lombardia e con il patrocinio, tra gli altri, dell'Auro, l'Associazione degli urologi italiani.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Milano, al Palazzo Pirelli della Regione Lombardia. Ha ritirato il premio Emanuele Castelli (nella foto), primario dell'Urologia dell'ospedale regionale di Aosta, con Emanuele Baldassarre, urologo e andrologo.
"Questo è un riconoscimento che certifica il percorso di rilancio del nostro reparto di Urologia con il nuovo primario, il dottor Castelli", spiega Massimo Uberti, direttore generale dell'Usl. "Con la sua équipe- aggiunge Uberti- anche attraverso un investimento importante da parte dell'azienda nell'acquisto di nuove attrezzature di punta, ha impresso un forte incremento di attività operatoria. Nei primi nove mesi di quest'anno abbiamo registrato il 54% in più di interventi rispetto allo stesso periodo del 2022. Questo importante premio attesta quindi anche la qualità dell'attività chirurgica, oltre che il grande impulso alla quantità di interventi fatti".Per il concorso che valorizza l'approccio all'avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali urinarie e sessuali post trattamento per il tumore della prostata, il comitato di esperti istituito dalla Fondazione Onda ha esaminato 56 candidature, valutando ogni percorso in base a rilevanza, multidisciplinarietà, efficacia, efficienza e replicabilità e ha premiato 13 strutture.
"Questo riconoscimento è motivo di grande soddisfazione per me e per la mia squadra- dice Castelli-. Essere stati riconosciuti tra le migliori strutture ospedaliere per l'approccio all'avanguardia e interdisciplinare nella gestione delle complicanze funzionali post trattamento per tumore della prostata conferma il nostro impegno su questo fronte, per migliorare la qualità di vita dei pazienti che subiscono questo delicato intervento".
Per Castelli, "abbiamo messo in campo specifici percorsi riabilitativi sia per la continenza urinaria sia per la funzione sessuale, per rimediare ai due problemi che possono avere un impatto negativo sulla vita personale e sociale dei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale. Il percorso riabilitativo inizia addirittura prima dell'intervento stesso con una seduta già nel prericovero in modo da preparare il paziente al meglio". Gli interventi sono eseguiti con tecnologia robotica per garantire i migliori risultati funzionali con un approccio mini-invasivo.
"Questo premio sottolinea l'impegno costante dell'azienda sanitaria nel migliorare la qualità della cura e della vita dei pazienti - afferma l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi - puntando a tecniche chirurgiche e a percorsi di riabilitazione all'avanguardia per fornire la migliore assistenza ai nostri cittadini. Complimenti al dottor Castelli e a tutta la sua équipe".