La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo Modello 45 (senza indagati) per far luce sui lavori per realizzare la pista di Coppa del mondo di sci alpino Zermatt-Cervinia. Il fascicolo riguarda i lavori realizzati sul versante italiano, dove passa il secondo tratto delle gare di discesa libera maschile e femminile in programma sabato 11 e domenica 12 novembre. Le ruspe sul ghiacciaio del Teodulo, in territorio elvetico, avevano provocato la denuncia di alcune associazioni ambientaliste che aveva portato allo stop parziale dei lavori.
In particolare, la Commissione edilizia del Canton del Vallese ha disposto il divieto immediato di "qualsiasi utilizzo di porzioni di pista ubicate al di fuori del comprensorio sciistico fino a quando non si pronuncerà su un'eventuale autorizzazione edilizia". Il comitato organizzatore ha già rassicurato che procederà "alla dovuta correzione, lasciando inalterato il percorso dal punto di vista sportivo". L'area di competenza della procura di Aosta si trova più a valle, al Breuil. Sulla situazione di questi lavori ha riferito mercoledì scorso in Consiglio regionale l'assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, rispondendo a una interrogazione del gruppo gruppo Progetto civico progressista: "I lavori sono quasi ultimati e stanno avanzando in maniera corretta nei due tratti di territorio italiano: uno che sarà utilizzato solo per il tracciato di Coppa del mondo e l'altro che riguarda, invece, la pista turistica del Ventina".
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