In carenza di organico da troppo tempo, la sede valdostana dell'Ispettorato del lavoro potrebbe chiudere. A sollevare il problema è il Sindacato autonomo valdostano dei lavoratori-Savt, che spiega: "Durante un incontro avvenuto la scorsa settimana con l'Ispettorato del lavoro, la direttrice gerente della sede della Valle d'Aosta ha informato i presenti che è in fase avanzata l'accorpamento della sede regionale con quella dell'area metropolitana di Torino. Questo vorrebbe dire che la Regione autonoma Valle d'Aosta non avrebbe più una sede propria dell'Ispettorato del lavoro, ma diventerebbe una parte di un sistema molto più ampio che farà capo appunto a Torino".
La questione è stata affrontata questa mattina durante la riunione del direttivo confederale che "esprime grande preoccupazione per il rischio che la Valle d'Aosta possa perdere la propria sede dell'Ispettorato del Lavoro". Per il Savt, "se questo percorso andasse in porto rappresenterebbe un pericoloso e preoccupante precedente di centralizzazione dei servizi statali che vengono svolti sul nostro territorio. In pratica saremmo trattati come una piccola provincia del Piemonte. Tutto questo è assolutamente inaccettabile e rappresenta un duro colpo alla nostra Autonomia speciale". Il sindacato spiega che "oltre all'aspetto politico è bene mettere in luce, anche e soprattutto, un problema di operatività del servizio. Già oggi, vista la grave carenza di organico, l'Ispettorato del lavoro sta svolgendo a fatica il proprio ruolo. Questo fattore, associato alla carenza di organico della sede regionale dell'Inail, più volte denunciata dal suo direttore, ha portato ad avere negli anni meno controlli sui luoghi di lavoro e meno prevenzione sul tema degli infortuni. E, purtroppo, sappiamo tutti quanti come il tema degli infortuni sul lavoro sia sempre più una piaga indecorosa dei nostri tempi".
Il direttivo confederale del Savt prova a immaginare le conseguenze di un possibile accorpamento delle sedi: "Le poche risorse umane a disposizione verrebbero utilizzate prevalentemente in Piemonte o ci sarebbe la giusta attenzione anche per la Valle d'Aosta?", si chiede. Per questo, "esorta le istituzioni politiche valdostane affinché facciano tutto il possibile per evitare l'accorpamento e la conseguente cancellazione della sede regionale dell'Ispettorato del lavoro".