Noleggio un'auto che materialmente è a Napoli ma fiscalmente e amministrativamente risulta affittata in Valle d'Aosta: ci vado in giro quanto mi pare violando ripetutamente il codice della strada, la parcheggio dove mi pare, attraverso un corso a 100 all'ora, anzi peggio ancora la uso per commettere dei reati senza curarmi di nascondere la targa, poi pago il dovuto del noleggio (non importa come) e la lascio parcheggiata dove l'avevo trovata.
E' possibile? Sì, si può fare, tanto le multe per le trasgressioni e le eventuali indagini penali e/o amministrative per risalire alla vettura che ho usato in violazione di legge finiranno all'indirizzo di una ditta di autonoleggio con sede legale lontanissima, anzi magari non saranno nemmeno mai notificate. E, di più, c'è la concreta possibilità che mettendo sede legale in Valle si possano eludere i controlli antimafia (è già accaduto l'anno scorso con la ditta Fly Cars srl).
Con una semplice verifica in Camera di Commercio si accerta che nella nostra regione di 74 Comuni per 125 mila abitanti, la stragrande maggioranza dei quali automuniti, sono attive oggi 92 ditte di autonoleggio iscritte alla Chambre e sono state 68 quelle che dopo aver aperto sede in Valle hanno chiuso i battenti dal 2016 ad oggi. In totale fa 160, uno sproposito.
Tolte le pochissime aziende di trasporto pubblico con pullman e bus e le poche ditte di noleggio con o senza conducente che da anni lavorano da Pont-Saint-Martin a Courmayeur, tutte le altre dove sono?
Semplice: non ci sono. O meglio, sono registrate e documentalmente iscritte con sede legale in Valle d'Aosta ma operano fattivamente ben più lontano, soprattutto in Campania e particolarmente nel napoletano e nel sorrentino. Qui da noi non hanno una sola vettura che sia una, non occupano nemmeno una stanza con un tavolo e una sedia: soltanto una sede fittizia in qualche palazzina per potersi registrare come unità locale quindi come ditta iscritta in Valle d'Aosta e usufruire inoltre di un indirizzo postale, indispensabile per ricevere raccomandate, avvisi ma anche multe, notifiche e quant'altro possa contenere una busta verde.
E di buste verdi ne ricevono eccome nelle buche delle lettere, per violazioni e trasgressioni commesse a centinaia di chilometri di distanza.
Il meccanismo è semplice e un esempio vale su tutti. Dal registro imprese della Camera di commercio valdostana risulta che dieci diverse ditte di autonoleggio vetture sono ubicate in un'unica palazzina a Quart. Deve disporre di un piazzale enorme, questo edificio, per poter ospitare ben dieci aziende che affittano vetture...invece no. A quel numero civico in quella via di Quart lavora una realtà economica che si occupa di tutt'altro dall'autonoleggio, però ci sono anche dieci buche delle lettere o meglio dieci caselle postali di altrettante aziende rent-a-car operanti, in realtà, non in Valle ma in Campania.
Il receptionist all'ingresso della palazzina è semplicemente incaricato di raccogliere la posta di ciascuna ditta, metterla in un bustone più grande e spedirla periodicamente in Campania, nel napoletano soprattutto. Tanta corrispondenza proviene da uffici giudiziari e sedi di forze di polizia sparsi un po' ovunque in Italia e talvolta nella struttura di Quart si presentano di persona carabinieri, poliziotti e finanzieri che per delega hanno ricevuto incarichi di notifica o di accertamento. Ma non trovano nulla e nessuno, ovviamente, soltanto un receptionist che niente sa e niente ha a che fare con quelle ditte campane e che a loro può soltanto mostrare caselle postali vuote.
In Regione Borgnalle ad Aosta e in località Grand Chemin a St-Christophe accade più o meno lo stesso, anche se qui le aziende di noleggio sono più 'sparse' e qualcuna è realmente introvabile. Al di là del rendere complesse se non impossibili le notifiche di multe e atti giudiziari, quali sono i reali vantaggi di questo stranissimo e per certi versi incomprensibile giro vorticoso di aziende con sedi fittizie? Seguono, è il caso di dirlo, doverosi aggiornamenti.