Sarà presto sottoscritto l'accordo tra l'azienda e i sindacati per il ritorno della cassa integrazione alla Cogne Acciai Speciali di Aosta.
La richiesta dovrebbe coinvolgere circa 200 dipendenti. Si prevede uno stop di due settimane, tra settembre e ottobre, per una quarantina di dipendenti dell'area trafile e di due o tre giorni a settimana per i lavoratori di alcuni reparti dell'area caldo.
"Il mercato dell'acciaio è altalenante soprattutto nel settore dell'automotive- spiega il segretario regionale della Fiom Cgil Fabrizio Graziola, che ieri, insieme alle altre sigle sindacali, ha incontrato l'azienda-. Già ad inizio anno ci avevano spiegato che ci sarebbero stati dei periodi di cassa integrazione ma che la situazione si sarebbe normalizzata dopo la ripresa estiva. Come temevamo, non è stato così e siamo sicuri che non cambierà fino alla fine dell'anno".
E aggiunge: "Non siamo in una situazione di allarme, ma siamo preoccupati. Serve un cambio di rotta dello stato italiano a cui chiediamo un piano di sviluppo che cavalchi l'onda della transizione ecologica con delle risorse da investire in impianti e formazione dei lavoratori".