Il Tunnel del Monte Bianco dovrebbe chiudere almeno sei settimane entro il prossimo mese di dicembre per lavori di messa in sicurezza. E' questa una delle decisioni prese ieri durante la lunga riunione della Commissione intergovernativa-Cig, che ha però rinviato di un anno l'avvio dei lavori alla volta del traforo (che causeranno una prima chiusura al traffico molto più lunga e altre chiusure a singhiozzo per 18 anni).
"Confermate le condizioni tecniche e di sicurezza per attuarlo - dichiara il presidente della Giunta, Renzo Testolin - il rinvio di un anno sui lavori della volta del tunnel del Monte Bianco è uno scenario ragionavole".
Testolin aggiunge: "È comunque importante che il Fréjus venga riaperto prima possibile. Siamo quindi a sollecitare risposte e impegni precisi anche da parte del governo nazionale che possano darci certezze sulle situazioni di apertura dei valichi". Il Presidente della Giunta spiega che il sistema di viabilità della regione "è stato negli ultimi giorni sottoposto a significative criticità per essere da supporto al blocco del Fréjus. Testimonianza questa dell'importanza dei trasporti transalpini nel loro complesso. Un settore che ha bisogno di una grande attenzione in termini di risorse, di compensazioni e di personale -anche come forze dell'ordine-, anche considerando per la Valle d'Aosta la prossima chiusura della tratta ferroviaria per i lavori di elettrificazione".
E conclude: "Il nostro principale appello al governo è di concretizzare senza indugio un continuo confronto diplomatico con la Francia per individuare e programmare il raddoppio nei prossimi anni del traforo del Monte Bianco oltre che operare per garantire al tunnel del Gran San Bernardo il prolungamento delle concessioni e garantire gli indispensabili lavori di ammodernamento dell'infrastruttura".