"Sulla sicurezza parlano i dati: 4.731.833 reazioni avverse segnalate solo in Europa". "Tu vuoi salvarti? Rifiuta l'identità digitale". Sono due slogan, accompagnati da link e riferimenti, della nuova campagna di controinformazione tramite affissione di manifesti lanciata dall'Associazione Omnia, appoggiata dal gruppo Manifestazioni per la Libertà Valle d'Aosta. La campagna segue la precedente intitolata 'Un invito a ragionare' dello scorso inverno; alcuni manifesti sono comparsi nei giorni scorsi ad Aosta.
"L'Associazione Omnia Impresa Sociale nasce dalla passione di diversi professionisti per la psicologia scientifica, con la convinzione che questa possa avere ricadute in molti ambiti della vita quotidiana", spiegano i membri del sodalizio che sarebbe errato qualificare tout court come 'novax'. Al di là di un approccio totalmente apolitico e basato su dati empirici e statistici, accettati seppur a denti stretti dalla comunità scientifica, piuttosto che dalla marea di fakes e notizie inesatte o incomplete che circolano nel web, 'Omnia' allarga lo spettro delle proprie considerazioni ad altre problematiche che, non si può negarlo, dai primi giorni della pandemia ad oggi si sono susseguite pressoché concatenate. "Crisi climatiche, energetiche, alimentari, eliminazione del contante, punteggio sociale, green pass, guerra e pandemia sono figli di una stessa strategia", sostiene l'Associazione.
Una posizione più volte criticata dall'Ordine dei medici, che non ha potuto negare i dati statistici riportati da Omnia ma ne ha dato una differente interpretazione: se l'associazione sostiene che le segnalazioni di reazioni avverse sono imputabili ai vaccini ma non può averne prova certa, altrettanto senza prove l'Ordine dei medici afferma che trattandosi di 'segnalazioni' non sono diagnosi certificate.
Quanto alla teoria del 'filo rosso' che legherebbe le campagne di allerta pandemica a quelle di allerta climatica (allerte mai negate ma diversamente spiegate) passando per posizioni univoche sulla guerra in Ucraina sino alla necessità di una identità digitale globale, Omnia ricalca timori e dubbi avanzati da diversi scienziati, sociologhi e politologhi.