Corre veloce l'iter del Piano energetico ambientale regionale (Pear) 2030, illustrato ieri dall'assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, alle Commissioni "Assetto del territorio" e "Sviluppo economico", riunite in seduta congiunta.
"Il Pear è lo strumento di pianificazione energetica del territorio regionale - specificano i Presidenti delle Commissioni terza e quarta, Albert Chatrian (AV-VdAU) e Roberto Rosaire (UV) -: il suo percorso di approvazione è molto articolato e questo Piano sarà il quarto dopo quelli del 1998, 2003 e 2014. Questo Pear, in coerenza con gli indirizzi strategici per una Valle d’Aosta Fossil Fuel Free, si propone di portarci entro il 2040 alla riduzione dell'85% delle emissioni in atmosfera dei gas serra".
Sono previsti quattro assi di intervento: il primo inciderà sulla riduzione dei consumi, il secondo prevede l'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, il terzo un ammodernamento di tutte le infrastrutture delle reti di distribuzione, che è una condizione fondamentale per la transizione energetica, il quarto è rivolto ai cittadini e si prefigge di sensibilizzarli al fine di promuovere la consapevolezza del loro ruolo verso la transizione energetica.
"Con la previsione del sistema attuale di riduzione - concludono Rosaire e Chatrian - l'andamento di emissioni di gas climalteranti porta a obiettivi assolutamente insufficienti: la sfida del nuovo PEAR sarà pertanto quella di raggiungere una riduzione intermedia del 34% entro il 2030, che porti verso l'obiettivo finale dell'85% al 2040".