Una battaglia condotta per mesi da Confcommercio della Valle d'Aosta trova finalmente sponda amministrativa. I cosiddetti 'dehors Covid' potranno rimanere al loro posto anche in Valle d'Aosta fino alla fine dell'anno e, in caso di ulteriori proroghe nazionali, queste saranno recepite anche a livello locale.
Lo ha deciso oggi lunedì 27 marzo la Giunta regionale, proponendo al Consiglio Valle un disegno di legge che propone di prorogare al 31 dicembre, in coerenza con la recente normativa statale, il termine per la rimozione delle sole strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, funzionali all'attività delle strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, dei complessi ricettivi all'aperto, degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e degli agriturismi.
"Le strutture sono state autorizzate nel 2020 per la pandemia di Covid-19 per poter sopperire alle limitazioni dettate dalla normativa nazionale sulle distanziamento personale" spiega l'assessore al Turismo, Giulio Grosjacques. Dopo una prima proroga al 30 aprile, il decreto Milleproroghe ha differito il termine al 31 dicembre. "Anche la Regione vuole adeguarsi a queste date- aggiunge Grosjacques- e nella legge è stato inserito un meccanismo automatico per recepire eventuali nuove proroghe del governo nazionale".
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