Di notte, gli angoli più bui nei pressi di un discobar della Plaine; di giorno, il campetto di basket in via Vuillerminaz al quartiere Cogne. Sono le 'basi' di una baby-gang che da mesi terrorizza tanti giovani di Aosta e cintura: aggressioni anche con armi bianche (a un ragazzo pochi giorni fa sono state rotte due costole), rapine delle quali almeno due aggravate, estorsioni e altri reati che la Mobile e la Volante della Questura di Aosta (che sul caso lavorano in sinergia con il coordinamento del pm Luca Ceccanti) stanno accertando.
Due presunti membri del gruppo (che si è dato anche un nome accattivante, il quale per ora taciamo) sono stati arrestati dopo l'ennesima, brutale aggressione a scopo di rapina, peraltro riuscita. Entrambi sono stati posti ai domiciliari anche in ragione della loro età e del fatto che sono incensurati, ma le indagini proseguono articolate e minuziose perché il sospetto degli inquirenti è che la baby-gang aostana sia più numerosa e pericolosa di quanto possa sembrare (ed è già tanto così).
Per gli investigatori, l'escalation di questo gruppo che si muove tra le vie dei quartieri popolari di Aosta e nei pochi locali aperti di notte è stata forse trascurata dalle istituzioni e ora va fermata prima di una ulteriore degenerazione. E, probabilmente, due anni di restrizioni Covid hanno fatto il resto.